Le cause di arresto cardiaco #PiccoleCoseUtili - Trenta e Due

Nel nostro progetto di formazione ci è sempre stata riconosciuta una grande chiarezza nelle spiegazioni, la quale portava i nostri allievi a comprendere al meglio i concetti e a saperli mettere in pratica senza difficoltà. Vogliamo continuare a distinguerci per professionalità ed efficacia, e per questo motivo abbiamo deciso di pubblicare periodicamente qui sul nostro sito una serie di “pillole”, andando ad analizzare vari aspetti del Primo Soccorso, mantenendo sempre un linguaggio semplice e di facile comprensione anche per i lettori non sanitari. A questa serie di articoli abbiamo dato l’hashtag di #PiccoleCoseUtili perché con le piccole cose si fa la differenza e si diffonde la cultura del Primo Soccorso.

Come diciamo sempre nei nostri corsi di Primo Soccorso BLSD le situazioni d’emergenza che portano una persona a necessitare di una rianimazione cardio-polmonare sono davvero moltissime. Sappiamo che un arresto cardiaco può colpire chiunque a riposo o sotto sforzo, con o senza patologia cardiaca nota. Solamente in Italia i morti per arresto cardiaco sono 200 al giorno, numeri importanti che fanno rendere conto di quanto sia necessario diffondere le manovre salva vita.

Le cause che portano ad un arresto cardio-respiratorio sono suddivise, per fini didattici, in due categorie: le 4 i e le 4 t. Situazioni in cui viene alterata la normale fisiologia dei nostri apparati e sistemi. Ad esempio in caso di annegamento, la vittima può divenire ipossica, in caso di trauma (incidente stradale ecc.) può presentarsi un tamponamento cardiaco. Di seguito troverete le cause principali, ricordando però che, a loro volta ognuna ha un’eziologia diversa.

 

LE 4 I
LE 4 T
IPOSSIA: Con questo termine indichiamo la carenza di ossigeno (O2 ) nel nostro organismo. TAMPONAMENTO CARDIACO: accumulo di sangue nella cavità pericardica (membrana che protegge il cuore) che comprime il cuore non consentendone più il regolare ritmo.
IPOTERMIA: si definisce ipotermia un abbassamento della temperatura corporea al di sotto dei limiti fisiologici (<35 C°). TENSIONE PNEUMOTORACICA: indica un completo collasso del polmone, in questo caso l’aria entra ma non riesce ad uscire. Il polmone può comprimere gli organi nel centro del petto (come il cuore, i vasi sanguigni principali, e le vie aeree).
IPO-IPERGLICEMIA: aumento o diminuzione eccessiva della concentrazione di glucosio nel sangue. TOSSICI: sostanze tossiche (droghe, sovradosaggio di farmaci, gas o sostanze inquinanti) possono causare un arresto cardio-respiratorio.
IPOVOLEMIA: diminuzione del volume ematico, causato soprattutto da emorragie e perdita di altri liquidi. TROMBOEMBOLIA: formazione di trombi (tappi) all’interno dei vasi sanguigni che non consentono una corretta circolazione, fino a bloccarla.

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